#NoBorderCamp2016 – Migrant’s Pride senza frontiere
Porta il segno del No Border Camp di Salonicco la manifestazione dell’ “orgoglio migrante” che, dal tardo pomeriggio di giovedì 21 luglio fino al tramonto, ha attraversato la seconda città della Grecia.
La composizione transnazionale di questo appuntamento estivo, su cui hanno confluito centinaia di realtà, collettivi, reti da tutta l’Europa, si è arricchita e fusa con il protagonismo di chi nell’ultimo incredibile anno ha forzato confini e geometrie politiche: i migranti e rifugiati della cosiddetta rotta balcanica.
Già dai primi giorni di questa edizione del No Border Camp greco avevamo intuito che le giornate di Salonicco avrebbero offerto una occasione importante di connessione tra chi ogni giorno si oppone al tentativo di ingabbiare i migranti nel ruolo di corpi da isolare, nascondere e sfruttare e i moltissimi rifugiati che in questi giorni si sono trasferiti al campeggio dai centri di ricollocamento con i pullman messi a disposizione dai promotori del No Border Camp.
È con la giornata di oggi però che questa saldatura – tra vecchi e nuovi cittadini europei, tra attivisti e migranti – ha sviluppato tutta la sua energia. In mattinata la “relocation caravan” è andata a trovare i rifugiati del campo di ricollocamento più grosso della provincia di Idomeni, quello di Oreokastro, dove migliaia di siriani sono sospesi in una attesa perenne. Qui la protesta dei rifugiati è stata quasi liberatoria, dopo mesi di isolamento e frustrazione.
Una rivendicazione del diritto a praticare la propria libertà che nel pomeriggio, durante un corteo fortunatamente libero dall’odiosa esibizione della prepotenza poliziesca a cui siamo abituati, è letteralmente esplosa nel protagonismo travolgente di centinaia di migranti. Bambini, giovani, famiglie con passeggini, hanno guidato il corteo dall’Università al centro di Salonicco e determinato i tempi, le forme e l’immaginario della manifestazione. Ad accompagnarli una città che in questi lunghi mesi si è dimostrata accogliente e solidale di fronte al fallimento delle politiche europee e al rifiuto del razzismo. Dei momenti più emozionanti di questa giornata riportiamo cronache e immagini.
CRONACA DELLA GIORNATA
ore 9.00 – Good Morning dal No Border Camp Thessaloniki 2016 gli appuntamenti di oggi: Relocation Caravan ai campi dei rifugiati in mattinata e Demostration a Salonicco nel pomeriggio.
Good Morning from the #Nobordercamp – Today’s events: In The Morning we’re gonna start with a Relocation Caravan in refugees centres and in the afternoon Demostration in Thessaloniki.
ore 11.00 – Partono i pullman del No Border Camp diretti ai relocation camp per trasportare i e le migranti verso il campeggio in vista del Migrant’s Pride previsto per il tardo pomeriggio e che attraverserà il centro di Salonicco.
Pomeriggio
ore 14.00 – #nobordercamp carovana di auto al #relocationcenter Oreokastro. I rifugiati bloccati da mesi protestano contro i confini, il regolamento di Dublino, la dignità negata. Solidarietà dagli attivisti greci e europei, verso la Manifestazione Migrant’s Pride del pomeriggio #righttotravel #freemovement
#NoBorderCamp the caravan at Oreokastro #RelocationCentre, stucked refugees protest against borders, Dublin rule and hard life-conditions. Towards the afternoon Migrant’s Pride, solidarity from transnational activists!
ore 16.00 – No Border Camp Thessaloniki 2016 – Sono arrivati i migranti dai #relocationcamp per il Migrant’s Pride di oggi pomeriggio che si svolgerà nel centro di Salonicco. In corso diverse assemblee tematiche e momenti di discussione fra attivisti e rifugiati #righttotravel #freemovement
Migrants from relocation centres have joined the NoBorderCamp to take part to the Migrant’s Pride in Thessaloniki city centres. Now meetings and discussions points among refugees and activists
ore 17.30 – sempre più persone si radunano intorno al information point del No Border Camp. Una composizione transnazionale e meticcia, tantissimi i giovani europei presenti, nonché i migranti che vivono nei relocation camp, istituiti dall’UE dopo lo sgombero di Idomeni e collocati nelle periferie e zona abbandonate. Distanti dalle città e privi di qualsiasi servizio in particolare assistenza sanitaria e scuola per i più piccoli tranne rarissime eccezioni. Tantissimi i bambini e le bambine presenti.
ore 18.30 – al grido di Freedom e Open Borders, centinaia di rifugiati, tante donne e bambini e più di un migliaio di attivisti iniziano a muoversi in corteo verso il centro di Salonicco. Un momento molto intenso ed emozionante, un’energia immensa l forza dei movimenti e dei migranti che guidano la protesta. L’Europa degna che vogliamo abitare è qui e parla tutte le lingue del mondo. #MigrantsPride #Righttotravel #freemovement
ore 19.30 – Più di quattromila persone in corteo nel centro di Saonicco per il#MigrantsPride. Ad aprire il corteo centinaia di migranti arrivati dai relocation camp grazie ai pullman organizzati dal #NoBorderCamp
More of 3000 People are now in the center of Salonicco asking#openborders now! No one is illegal for a better world
ore 20.30 – Il corteo dopo invaso le strade di #Salonicco e attraversato il centro storico arriva sul lungomare, guidato dai e dalle migranti al grido #OpenBorders #Solidarity #Freedom. Siamo in tantissimi e tantissime.
ore 21.30 – Il corteo si conclude ritornando all’Università e lasciare spazio al programma serale del No Border Camp