Strumenti di Base per Orientarsi nel mondo del Lavoro
In Italia il mercato del lavoro è ormai da tempo una giungla selvaggia, nella quale è sempre più difficile trovare la giusta direzione.
La moltiplicazione delle tipologie contrattuali, la costante precarizzazione lavorativa e di vita, l'assenza o l'insufficienza di presenze sindacali in grado di fornire adeguati strumenti di tutela e difesa per chi lavora rendono estremamente raggiungere condizioni di lavoro dignitose. Per moltissim* ormai investire gran parte del proprio tempo nella ricerca di un'occupazione è diventato una realtà quotidiana, che costringe a saltare da un lavoro all'altro senza poter rifiutare condizioni inaccettabili o prendere in considerazione quali diritti sono dovuto come lavoratori e lavoratrici, precari o in cerca di un'occupazione. Crescente è la sensazione di essere soli/e ad affrontare meccanismi di sfruttamento e di imposizione insormontabili. Negli scorsi mesi, presso Làbas, è nato uno sportello per Ricerca e Orientamente Lavoro che, appunto, ha come scopo quello di fornire strumenti per sapersi muovere nel mondo del lavoro tramite la compilazione assistita di curriculum, l'avvicinamento e la preparazione al colloquio di lavoro, ricerca delle opportunità di formazione professionale e scolastica, l'informazione e l'orientamento all'accesso ai servizi del territorio. Anche lo Sportello sindacale Lavoro&Diritti, attivo da diversi anni in collaborazione con l'Associazione per i Diritti delle Lavoratrici e dei Lavoratori - ADL Cobas, ha come obiettivo quello di essere un luogo dove conoscere e riconoscere i propri diritti sul lavoro, organizzarsi collettivamente contro sfruttamento e soprusi e reclamare reddito e dignità per tutti/e. Ci siamo dotati di questi strumenti, quindi, perché crediamo che è innanzitutto dalla conoscenza e dalla consapevolezza della propria situazione, dei propri diritti e tutele, che passa la possibilità concreta di ottenere una condizione migliore di lavoro e di vita migliori. Più riusciamo a condividere saperi e competenze maggiore è la possibilità di difendersi dalla precarietà e dai ricatti. E' a partire da queste necessità, quindi, che nasce l'idea di organizzare un ciclo di autoformazione gratuito e aperto a chiunque sia interessato/a. Il ciclo si articola in tre incontri su tematiche individuate innanzitutto a partire dalle problematiche espresse da chi ha attraversato i nostri Sportelli. Crediamo quindi sarà necessario replicare in futuro altri appuntamenti per toccare altri importanti questioni. Di seguito il programma degli incontri. Ognuno di questi prevederà una prima parte di introduzione al tema nel quale verranno fornite le informazioni principali sul tema; nella seconda parte la discussione si svolgerà in maniera interattiva tra relatori e pubblico e ampio spazio verrà dedicato a domande, dubbi e approfondimento di casi tipici. Venerdì 15 Giugno ore 17.00 COSA SONO E COME FUNZIONANO I TIROCINI Il tirocinio "consiste in un periodo di orientamento al lavoro e di formazione, che non si configura in alcun modo come un rapporto di lavoro subordinato" (https://www.cliclavoro.gov.it/ - portale del Ministero del Lavoro). Eppure questa forma contrattuale è utilizzata sempre più spesso come un'alternativa d'impiego a basso costo (per il datore) per normali lavori. Come si configura, quindi, il rapporto di tirocinio? Quali sono gli aspetti retributivi e contributivi? Che tipo di tutele è possibile attivare e di quali diritti gode il tirocinante? Venerdì 22 Giugno ore 17.00 ORIENTAMENTO NEL RAPPORTO DI LAVORO: STRUMENTI DI BASE per (AUTO)TUTELARSI Il rapporto di lavoro non è solo uno scambio tra prestazione e paga. Ci sono molti aspetti, variabili a secondo dalla tipologia di contratti e del settore che non possono essere trascurati. Tipologie contrattuali e loro principali caratteristiche, elementi di base per la lettura della busta paga, diritto alle ferie, malattia ed infortunio, prestazioni previdenziali e assistenziali...e tanto altro. Venerdì 29 Giugno ore 17.00 IL LAVORO DOMESTICO E LA SUA REGOLARIZZAZIONE L'Italia è uno dei paesi con più alto tasso di popolazione anziana e, allo stesso tempo, in cui il welfare domestico è tra i meno riconosciuti e tutelato. Solo poche settimane fa, infatti, sono state diffuse le stime che parlano di più di 1 milione di "badanti" in nero. Eppure sono sempre più in crescita le agenzie specializzate che reclutano lavoratori e soprattutto lavoratrici per indirizzarle in questo mercato. Quali strumenti contrattuali esistono per regolarizzare questo impiego? Quali sono gli oneri del datore di lavoro e quali le tutele per le operatrici?